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1 maggio 2020. Il vestito dell'avvenire

1 maggio 2020. Il vestito dell'avvenire

dal 30 aprile 2020

#Romaperil1Maggio @biblioteche.roma

Bambini e famiglie di fronte al lavoro che entra in casa, che non c'è più, che riparte. Le Biblioteche di Roma offrono  il  30 aprile e il 1 maggio un programma digitale per riflettere su questi temi ed essere vicine ai cittadini in un momento di incognite, incertezze e preoccupazioni.
 
Il  30 aprile, alle ore 21, sulla pagina Facebook delle Biblioteche di Roma  Paolo Fallai dialogherà sul futuro che aspetta la vita delle famiglie con  Andrea Satta dei Têtes de Bois e ideatore del progetto  “Mamme Narranti”. Al centro del confronto ci saranno i protagonisti silenziosi e resilienti di questa crisi: bambini e ragazzi, ai quali è stata preclusa la vita ordinaria, testimoni diretti del lavoro che entra nelle case private o che viene meno per la quarantena, che ritorna per decreto e porta via di nuovo i genitori. A corredo dell’iniziativa saranno pubblicati due video realizzati da Andrea Satta: il primo che anticipa l’incontro alle 20.45 dal titolo Dove vola l’avvoltoio? con testo di Italo Calvino e musica di Sergio Liberovici; il secondo, alle 21.30, intitolato Favole al telefonino, nell’ambito del progetto Mamme Narranti.
 
 
  "Se il Primo Maggio è la festa del lavoro – scrive il presidente di Biblioteche di Roma  Paolo Fallai  - il nostro primo pensiero non può che andare a chi non ce l'ha, a chi l'ha perduto, a quelli che non riescono a trovarlo. Agli invisibili di una società per cui esisti solo se sei un consumatore. Pensiamo ai migranti invocati ora perché servono le loro braccia nei campi. Ai rider che, per pochi spiccioli, corrono per portare i pasti. Agli operai chiamati a lavorare nelle fabbriche dove la distanza inaccettabile è solo quella tra la merce e il profitto. Ai medici, agli infermieri, agli addetti alle pulizie negli ospedali pubblici. Questo è il Primo Maggio che vogliamo celebrare: la festa della dignità del lavoro contro ogni sfruttamento".
 
Sempre sui canali social delle Biblioteche una  galleria di foto tratte dall'Album di Roma ripercorrerà alcuni momenti della vita lavorativa del passato della Capitale: immagini di cantieri, fornaci, fabbriche, negozi che restituiscono i volti di operai, droghieri, ambulanti segnati da una fatica spesso dura, ma condivisa e fieramente esibita. Lavori nuovi, ‘mutanti', seguono le trasformazioni del tessuto urbano: botteghe artigiane, ambulanti, piccoli mercati, osterie, cantieri edili, tipografie, la manifattura della lana, i Mercati Generali e le infinite forme del lavoro organizzato come il porto, le attività di pesca, il mercato ortofrutticolo cittadino, le fonderie, lo sviluppo delle stazioni e delle ferrovie, del turismo, dei grandi impianti sportivi, delle attività di produzione filmica legate a Cinecittà che promuovono la città capitale del divertimento e del cinema, della moda, dell'arte. E ancora il Parlamento, i Ministeri, musei, biblioteche, i palazzi dei quotidiani nazionali, ospedali, scuole, università, sedi del teatro e della musica.
 
La  Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia, invece, proporrà  sulla sua pagina FB un video intervento di  Manfredi Alberti,  storico, autore di  Senza lavoro.  La disoccupazione in Italia dall’Unità a oggi, Laterza, Roma-Bari 2016 (ripubblicato in edizione abbinata al  "Corriere della Sera", collana " Storia dell'economia mondiale"9 luglio 2019), su lavoro e disoccupazione nelle crisi ed emergenze della storia. Sempre la pagina Fb della Biblioteca della Casa della Memoria offrirà una filmografia dei titoli che hanno portato sul grande schermo i temi dell'occupazione e del diritto al lavoro.
 
La  Biblioteca Valle Aurelia presenterà, sempre sulla  pagina facebook, la videolettura delle più celebri filastrocche di  Gianni Rodari sui mestieri. Il maestro di Omegna più volte volle rendere omaggio a tutti coloro che, attraverso il loro lavoro, per quanto umile, contribuiscono a tenere in piedi la casa comune di tutti, il vivere civile, con dignità e coraggio. " Anche i grandi a scuola vanno - scrive Rodari – tutti i giorni di tutto l'anno...e che problemi, quei poveretti, a risolvere sono costretti: In questo stipendio fateci stare vitto alloggio e un po' di mare". Parole attualissime che ispirano un mutuo patto di solidarietà, comprensione e collaborazione tra grandi e piccoli, un accordo silenzioso e denso in cui si cela la speranza della prossima ripresa, la possibilità di cucire "un vestito dell'avvenire", per usare ancora le parole di Rodari, un modello che si allunga e si allarga all'infinito, senza perdere fili, da inventare tutti insieme.
 
Infine, i consigli bibliografici sulla piattaforma MLOL (vai al link  https://bibliotu.medialibrary.it/) quelli che verranno pubblicati il 1  maggio dalla  Biblioteca Nelson Mandela sul  sito e sulla  pagina facebook. Due bibliografie (una e-book e una solo libri) su scrittori del "900 che hanno trattato il tema del lavoro sotto vari punti di vista: la noia impiegatizia di  Kafka, il romanzo tragicomico di una telefonista precaria di  Michela MurgiaUomini e topi e  Furore di  Steinbeck, la letteratura della working class di  Alberto Prunetti e tantissimi altri.
 
#Romaperil1Maggio @biblioteche.roma #laculturaincasa #iorestoacasa