"Oltrepassano una porta a vetri ed Emma ha la certezza che Matilde sia lí, a pochissima distanza da lei. Il cuore le si allarga in un riflusso d’amore che la collera non riesce ad arginare. Scaccia il pensiero. Le occorre lucidità. Segue la suora. Attraversano due lunghi corridoi perpendicolari su cui si apre una fila di finestre altissime. Oltre i vetri c’è un bosco di alberi fitti e assiepati che formano un fronte discontinuo sulla linea dell’orizzonte".

 

"Dopo un litigio un'adolescente si rifugia in un convento, è lì che si faranno i conti su scelte e abbandoni. Il conflitto fa parte dell'amore, ma lo corrode da dentro" (Nadia Terranova) .

 

Insegnami la tempesta, secondo romanzo  dell'autrice padovana Premio Calvino   Emanuela Canepa, scandaglia i conflitti sotterranei di un rapporto complesso e profondo. Lo fa attraverso tre figure femminili indimenticabili. Una madre, alla quale la figlia rimprovera un’esistenza di rinunce. Una figlia, che la madre ha sempre sentito inaccessibile. Una suora, che ha lasciato tutto per abbracciare senza riserve il proprio destino. Tre donne profondamente legate tra loro, eppure in costante fuga l’una dall’altra.

 

Per il ciclo In diretta con l'autore, incontro in  diretta facebook per la presentazione del libro  Insegnami la tempesta, Emanuela Canepa, Einaudi, 2020.

Insieme all' autrice Emanuela Canepa interviene  Valentina Barengo.

Emanuela Canepa (Roma, 1967), vive a Padova, dove lavora come bibliotecaria. Il suo romanzo d'esordio, L'animale femmina, Einaudi Stile libero, 2017, vincitore all'unanimità del Premio Calvino 2018, ha ricevuto all'unanimità anche il Premio Letterario Fondazione Megamark nella sezione narrativa giovani.

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