Gennaio 2010, Rosarno, Calabria. Le manifestazioni di rabbia degli immigrati mettono a nudo le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani. Per un momento l'Italia si accorge di loro, ne ha paura, reagisce con violenza e in poche ore risolve il problema. Ma i volti e le storie dei protagonisti dicono che non è così.