Un uomo sulla spiaggia di un'isola. Solo, sfinito, nudo. Anche così però, incute paura agli abitanti. Tuttavia lo raccolgono, lo chiudono in un vecchio ovile abbandonato, e tornano alla vita di tutti i giorni. Ma l'uomo ha fame, chiede cibo. Ormai la paura serpeggia. Lo straniero genera inquietudine. E così gli abitanti decidono di sbarazzarsene.
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E di costruire un grande muro tutt'intorno all'isola per impedire che mai più uno straniero vi metta piede. "L'isola" è un grido forte, acuto contro l'intolleranza. Una parabola sullo scandalo quotidiano dell'indifferenza. Una picconata contro il muro dell'insensibilità e del più ottuso degli egoismi. Un libro per tutti coloro che ai muri preferiscono i ponti.