Incontri su temi e protagonisti della realtà contemporanea nei film dell’Extra Doc Festival
Dal 22 ottobre partirà nelle Biblioteche di Roma un ciclo di incontri con i protagonisti dei film premiati all’Extra Doc Festival, in cui saranno dibattuti temi e prospettive della realtà contemporanea.
Tra i temi: la rievocazione del mondo contadino e l’inedita testimonianza delle donne pastore nel film In questo mondo; l’autoritratto di un’intera generazione di adolescenti osservata dal microcosmo della periferia napoletana, realizzato in modalità selfie con i moderni i-Phone nel film Selfie; la violenta rappresaglia militare israeliana nella striscia di Gaza, avvenuta tra le fine del 2008 e gli inizi del 2009, è rivissuta attraverso la testimonianza dei superstiti e il contributo delle tecniche di animazione nel film La strada dei Samouni; l’omaggio al poeta e drammaturgo romagnolo Raffaello Baldini nel film Treno di parole; l’esperienza mistica di un gruppo di preghiere nel film È ora di arrendersi.
Gli incontri sono realizzati in collaborazione dei circoli di lettura del Bibliopoint Nomentano e delle biblioteche Vaccheria Nardi e Flaminia che ono stati quest’anno nella giuria della “platea competente” dei film in concorso all’Extra Doc Festival, la rassegna sul cinema documentario italiano, a cura di Mario Sesti per la Fondazione Cinema per Roma, che si è svolta al Maxxi dal 30 gennaio al 27 marzo 2019.
Programma
Biblioteca Casa delle Traduzioni – Via degli Avignonesi, 32
22 ottobre 2019, ore 17,30
Incontro con il produttore Simone Casetta e il critico letterario Andrea Cortellessa sul documentario:
Treno di parole (IT 2018, 58′)
di Silvio Soldini
Un omaggio a Raffaello Baldini, poeta e drammaturgo romagnolo, che rivive attraverso le testimonianze di scrittori, poeti e artisti impreziosite da immagini inedite di repertorio.
Biblioteca Vaccheria Nardi – Via Grotta di Gregna, 37
28 ottobre 2019, ore 17,30
Incontro con la regista Anna Kauber sul documentario:
In questo mondo (IT 2018, 97’)
di Anna Kauber
Il documentario racconta la vita delle donne pastore in Italia ed è il risultato di un viaggio di più di due anni, di circa 17,000 km percorsi e di 100 interviste rivolte a donne di età compresa tra i 20 e i 102 anni. La figura del pastore, nell'immaginario e nella simbologia più diffusa, è sempre stata associata al genere maschile. Ma il settore dell'allevamento ovi caprino si sta femminilizzando, sempre più donne scelgono di svolgere questo lavoro tradizionalmente patriarcale.
Biblioteca Flaminia – Via Cesare Fracassini, 9
30 ottobre 2019, ore 17
La strada dei Samouni (IT 2018, 128’)
di Stefano Savona
Tra il dicembre 2008 e il gennaio 2009 la striscia di Gaza viene colpita da un violento attacco dell'esercito israeliano: la famiglia Samouni viene decimata, lasciando figli senza genitori. Stefano Savona si reca sul luogo della strage e vi fa ritorno un anno dopo, in occasione del matrimonio di uno dei superstiti della famiglia. I fatti di sangue vengono invece ricostruiti attraverso il contributo dell'animazione di Simone Massi e di una sceneggiatura, basata sulle testimonianze di chi c'era.
Biblioteca Aldo Fabrizi - Via Treia, 14
15 novembre 2019, ore 18
Incontro con il regista Gavril Salvato sul documentario:
È ora di arrendersi (IT 2018, 42′)
di Gavril Salvato
Un manipolo di ragazze, delle famiglie in crisi o in preda a silenziose disfunzioni, la scoperta della purezza del messaggio evangelico e dell’abbandono a regole inflessibili e severe che sembrano riproporre una visione dell’adolescenza di qualche secolo prima. Il film raccoglie le confessioni, pedina il vissuto di queste giovani, registra l’estasi collettiva e il clima da X Factor che ogni rito di questa comunità sembra allestire. Senza giudicare ma con gli occhi ben aperti, con curiosità e controllo, lo sguardo del documentario completa un resoconto sorprendente e rivelatore.
Biblioteca Aldo Fabrizi - Via Treia, 14 (Matiné per il Bibliopoint Nomentano)
19 novembre, ore 10.30
Incontro con il regista Agostino Ferrente che presenta il documentario:
Selfie (IT 2019, 78′)
Alessandro e Pietro sono due sedicenni che vivono nel Rione Traiano di Napoli dove, nell'estate del 2014 Davide Bifolco, anche lui sedicenne, morì ucciso da un carabiniere che lo inseguiva avendolo scambiato per un latitante. I due sono amici inseparabili. Alessandro ha trovato un lavoro da cameriere in un bar mentre Pietro, che ha studiato per diventarlo, cerca un posto da parrucchiere. I due hanno accettato la proposta del regista di riprendersi con un iPhone raccontando così la loro quotidianità di ragazzi come tanti altri nel mondo.